25.10.08

Ni paráfrasis ni plagio

-Quise avisarle que mis palabras no estaban en adopción pero ¿para qué? si los muertos de estas pseudo-felicidades yacen sin olvido ni perdón sobre la gloria del aprendiz. Además, éste excéntrico reptil (por error, celeste) sigue siendo una mierda. Tú sabes la razón por la que siempre abandonará su semilla y se empeñará en ser la mierda que usurpa la mierda enlatada del artista. Se arrastra en el aire, aún ignora que vive muriendo. Porque ¿sabes? No es inmortal, yo sé bien que morirá de sed.
- ¿Es hipocresía o cortesía?
- Es robarme la casualidad.
- ¿Y el odio?
- Es mi agradecimiento.
- ¿Y las palabras?
- Siguen siendo mias, libres y mías como tú.

15.10.08

Lo schianto

A volte le parole non hanno altro fine che essistere per essere buggie. Sono ferramenta per construire mondi di fantasie appoggiati sopra il vento. Tanti mondi che abitiamo a la voglia del tempo per non capirgli mai e vivergli cosí anche a voglia della nostra paura. E allora io, anche se ti parlavo con silenzi che spogliavano l´aria nella tua stanza e ci spaventavano i sogni, adesso ti parlerei, con le parole che costruiscono questo mondo nostro dove oggi la tua pelle di velluto mi manca ogni giorno di piú e per addormentarmi ho bisogno del tuo odore e per svegliarme ho bisogno della tua voce, di tuoi occhi per credere, e di te per sorridere. E se mi ascoltassi diresti "anchio, amore" e con quello mi faresti il mare di questo mondo, il mare che é bello, immenso e pericoloso giacché il cielo l´ho fatto io e mi sono dimenticata di farlo piovere... Ma sono soltanto parole, parole nel undicesimo, il quindici del decimo... Parole mie, parole tue, parole nostre forse sempre senza parlare.